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Salviamo le api!

Con la campagna Save the Queen, FRoSTA tutela una specie animale a rischio, l’ape, fondamentale per l’uomo e l’ambiente.



In Europa l’84% delle specie coltivate e il 78% delle specie di fiori selvatici dipendono dall’impollinazione: il polline viene trasportato dalla parte maschile del fiore (stame) alla parte femminile (pistillo).
Questo trasporto avviene in molti  modi: con un soffio di vento, con una goccia d’acqua, una goccia di rugiada. Ma soprattutto sono gli insetti a farsene carico, tramite quella che si chiama impollinazione zoofila. L’impollinazione dunque è un vero e proprio servizio ecosistemico, ossia fa parte di quei “benefici multipli forniti dagli ecosistemi al genere umano” (Millennium Ecosystem Assessment 2005) che sostiene la biodiversità vegetale in natura.


Gli impollinatori!

Impollinatori non sono solo gli insetti, più raramente svolgono questa funzione anche piccoli uccelli come i colibrì, i pipistrelli, i ragni, alcuni anfibi e alcuni rettili.
Tra gli insetti impollinatori coccinelle e farfalle, vespe e coleotteri di varie specie fanno un gran lavoro (perfino le zanzare sono impollinatori… dobbiamo rivalutarle!), ma le api sono indubbiamente i più efficaci e infaticabili in questo compito: dovendo succhiare il nettare dai fiori per il sostentamento dell’alveare, si ricoprono di polline e, volando, lo spargono su vaste zone.

 

Sua maestà l’ape!

Solo in Europa ne vivono più di 2000 specie diverse, che differiscono per forma, colore, dimensione, abitudini sociali e alimentari. Fanno tutte parte della famiglia degli “apidi”, ma quando noi pensiamo a questi insetti ci riferiamo principalmente a Apis mellifera, conosciuta anche come “ape europea” o “ape domestica”. Questa specie è diffusa in tutto il mondo, fatta esclusione per le regioni polari, e ha altre 8 specie “cugine” che vivono quasi tutte in Asia.
Le api vivono all’interno degli alveari in gruppi numerosissimi, gli sciami, e sono caratterizzati da una chiara struttura sociale.
Al “vertice” c’è l’ape regina, l’unica femmina fertile che ha il compito di deporre le uova e di mantenere coeso lo sciame. Non raccoglie il polline e usa il pungiglione solo per uccidere le regine rivali. Le altre femmine invece, in numero di qualche migliaio, sono le “operaie”: vivono 1 o 2 mesi al massimo e hanno il compito di tenere pulito l’alveare e di raccogliere polline e nettare dai fiori. Una volta portato all’interno delle celle viene lavorato e trasformato in miele.

 

Api a rischio

Più di altri insetti le api sono delicatissime, possono vivere solo in zone “pulite”: dove c’è inquinamento non ci sono api. Proprio per questo la vita delle api è costantemente minacciata: in 10 anni si stima che siano morte 10 milioni di famiglie. La causa principale della morte è l’uso di pesticidi a base di nicotina che le stordisce, compromettendone memoria, orientamento e capacità riproduttiva.
Il cambiamento climatica sta portando poi all’anticipo della primavera: i fiori sbocciano ma le api non sono ancora nate e pronte a impollinare: questo sfasamento porta alla morte della api e alla perdita di produzione di vegetali alimentari e di biodiversità.

 

Campagna SAVE THE QUEEN

Il 20 maggio 2020, in occasione della giornata mondiale delle api, ha preso il via la campagna Save The Queen. In collaborazione con LegAmbiente, FRoSTA ha donato 50 arnie a 5 diversi apicoltori di Amatrice, zona pesantemente colpita dal sisma del 2016. Perché quelli che riguardano la diminuzione delle api non sono solo numeri, ma il segnale di una realtà drammatica, che va assolutamente difesa, anche con le azioni di ogni giorno.
Un piccolo gesto, la donazione delle arnie da parte di FRoSTA, che però ha generato un grande effetto sia sulle persone che sugli ecosistemi circostanti. Il progetto ha dato il via al ripopolamento delle api, e i 5 apicoltori che hanno beneficiato di questa donazione hanno contribuito ad introdurre nell’ecosistema più di 800.000 nuovi esemplari!
Il grande successo dell’iniziativa è stato replicato questo anno (e, siamo sicuri, anche nei prossimi anni!) dove, dopo Amatrice, è stata la volta di RomaNatura, dove sono state donate  nuove arnie ad apicoltrici ed apicoltori laziali che ogni giorno si impegnano con passione per la tutela della biodiversità.

 

Per saperne di più

  • SAVE THE QUEEN, la campagna di Legambiente e Frosta (Leggi di più)
  • Scopriamo le 10 piccole azioni che aiutano a salvare le api! (Leggi di più)

Foto by İbrahim Özdemir on Unsplash