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Agricoltura biologica e agricoltura sostenibile: sono sinonimi?

Potrebbe sembrare ma (spoiler!) non è così: capiamo insieme in cosa differiscono tra loro i due tipi di agricoltura!




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Chilometro zero, biologico, green, sostenibile… quante etichette per definire il cibo che portiamo in tavola!

Spesso, però, si incappa nell’errore di considerare sinonimi due termini che, in realtà, significano cose diverse: parliamo di agricoltura biologica e agricoltura sostenibile.


L’agricoltura biologica

L’agricoltura biologica è uno specifico metodo di produzione che sfrutta la naturale fertilità del suolo e prevede un limitato intervento dell’uomo. Proprio per questo motivo vieta categoricamente l’utilizzo di fertilizzanti e di organismi geneticamente modificati (OGM), ammettendo solo l’impiego di sostanze naturali (concimi naturali o comunque appositamente autorizzati).

 

L’agricoltura sostenibile

L’agricoltura sostenibile ha come obiettivo soddisfare il fabbisogno attuale di alimenti, senza compromettere la capacità da parte delle generazioni future di soddisfare a loro volta il proprio fabbisogno.

  • Dal punto di vista ambientale: rispetta le risorse della terra e i tempi della natura, e non utilizza sostanze inquinanti (come gli additivi, i pesticidi, ecc.).
  • Dal punto di vista di equità sociale: riesce a far fronte al bisogno di cibo di tutti, sia i Paesi industrializzati che quelli in via di sviluppo.
  • Dal punto di vista economico: garantisce un reddito equo a tutti i lavoratori coinvolti nel processo di produzione.

Da qui, possiamo ricavare i 5 principi dell’agricoltura sostenibile:

  • aumentare la produttività, l’occupazione e il valore aggiunto nei sistemi alimentari
  • proteggere e migliorare le risorse naturali
  • migliorare i mezzi di sussistenza e favorire una crescita economica inclusiva
  • accrescere la resilienza (ovvero la capacità di affrontare e superare periodi di difficoltà) di persone, comunità ed ecosistemi
  • adattare la governance (ovvero l’insieme di principi, regole e procedure) alle nuove sfide

 

Dunque la differenza è…

In estrema sintesi:

  • l’agricoltura biologica è un metodo di coltivazione/allevamento con precisi standard che, se raggiunti, prevedono l’assegnazione di una certificazione e di un’etichettatura ad hoc.
  • La sostenibilità invece, anche se misurabile, non si traduce in una certificazione né in un’etichetta.

Non è raro che un prodotto alimentare biologico possa in realtà non essere considerato sostenibile.

 

Gli additivi

Banditi dall’agricoltura sostenibile, gli additivi (o conservanti alimentari) sono sostanze aggiunte agli alimenti, per più ragioni:

  • prolungano la conservazione
  • proteggono l’alimento da eventuali contaminazioni microbiche e dalla decomposizione
  • migliorano il sapore, il colore e la consistenza, in particolare nei cibi industriali

Date un occhio all’etichetta dell’alimento: i conservanti sono indicati con una cifra alfanumerica identificativa che va da E200 a E299.

La grande maggioranza di essi è innocua per la nostra salute e comprende vitamine, amminoacidi e  antiossidanti naturali.

Altri però, contenenti azoto (nitrati e nitriti) e utilizzati per esempio nella conservazione della carne e degli insaccati, possono subire delle modificazioni chimiche che li trasformano in nitrosammine, molecole potenzialmente cancerogene.

 

L’impegno di Frosta

Da sempre attenta al gusto ma anche alla qualità dei suoi cibi, negli anni FRoSTA ha fatto passi da gigante nel costruire una filiera di produzione sostenibile, in grado di rispettare la purezza di ogni ecosistema e di tutte le creature che li abitano.

Inoltre, non utilizza additivi come gli amidi modificati (E1404-E1451), benché facilitino di gran lunga la preparazione; per far addensare le sue salse, infatti, ricorre esclusivamente all’amido naturale di riso e di patate.

E non solo: tutti gli ingredienti dei piatti FRoSTA sono autentici nel gusto e nel sapore perché l’azienda consapevolmente ha detto no a qualsiasi additivo industriale quali  i coloranti, emulsionanti, stabilizzanti, aromi ed esaltatori di sapidità, anche se consentiti dalla legge.

100% La Scelta Naturale | FRoSTA

Per saperne di più:

  • I regolamenti della Comunità Europea che disciplinano l’agricoltura biologica:
  • CE n. 834/2007 (Leggi di più)
  • CE n. 889/2008 (Leggi di più)
  • Il documento “Transforming Food and Agriculture to Achieve the SDGs” , dedicato allo sviluppo sostenibile e redatto nel 2018 dalla FAO (Leggi di più)
  • Gli obiettivi di sviluppo sostenibile sanciti dalla Nazioni Unite (Leggi di più)

Foto by Jan Kopřiva on Unsplash